Workshop sulla Foto Emotività
a cura di Roberto Tarallo | sabato 5 e domenica 6 luglio 2025
Introduzione al workshop – La fotografia come espressione emotiva
Questo workshop nasce con l’intento di esplorare la fotografia non solo come tecnica visiva, ma come strumento di introspezione e canale di espressione emotiva. Ogni scatto può raccontare una parte di noi: uno stato d’animo, un pensiero profondo, una ferita o una rinascita. Attraverso un approccio che unisce elementi tecnici e riflessione personale, impareremo a leggere e utilizzare la luce, il colore, la composizione e il ritmo visivo come strumenti emotivi, scoprendo come la fotografia possa aiutarci a riconoscere e trasformare le emozioni in immagini significative, creando un dialogo silenzioso ma potente tra il nostro mondo interiore e quello esterno. Fotografare, in questo percorso, diventa un atto di cura: un modo per rallentare, osservare, ascoltarsi e restituire forma a ciò che spesso resta invisibile.
La foto-emotività: quando la fotografia diventa espressione dell’anima
In un mondo dove le parole spesso non bastano a spiegare ciò che sentiamo, la fotografia si impone come un linguaggio silenzioso ma profondamente eloquente. Scattare una fotografia non è solo un atto tecnico: è un gesto emotivo, un atto introspettivo, quasi terapeutico. La foto-emotività rappresenta questo: la capacità di far emergere, attraverso l’inquadratura, la luce e la composizione, uno stato interiore autentico e personale. Le nostre fotografie diventano uno specchio emotivo, una proiezione interna, ogni scatto non cattura solo la realtà visibile, ma traduce ciò che sentiamo. La scelta del soggetto, l’uso del contrasto, la saturazione o la sfocatura non sono mai casuali: riflettono il nostro stato d’animo. Una fotografia con toni freddi e desaturati può raccontare una nostalgia sommessa, mentre un’illuminazione calda e direzionale può evocare speranza o intimità. In termini tecnici, ogni elemento fotografico può essere considerato uno strumento emotivo: la luce diventa la voce dell’umore: morbida e diffusa per evocare quiete, dura e diretta per trasmettere tensione, la composizione orienta lo sguardo e il cuore: una simmetria rassicura, una diagonale spezza l’equilibrio e suggerisce dinamismo o instabilità, il colore, o la sua assenza, parla silenziosamente allo spettro emotivo: il bianco e nero può accentuare la profondità emotiva eliminando le distrazioni visive. Avvicinarsi alla fotografia con intenzionalità emotiva può diventare un processo catartico: attraverso lo scatto ognuno di noi canalizza emozioni complesse (quali ad esempio ansia, gioia, dolore, senso di perdita, amore, e via dicendo) trasformandole in immagini. Non è necessario essere fotografi esperti, è sufficiente essere presenti a sé stessi. La fotografia invita a rallentare, a osservare con attenzione, a dare spazio a ciò che si muove dentro di noi, ed è proprio in questo spazio che si attiva la trasformazione: l’emozione non più trattenuta trova forma visibile, comunicabile e condivisibile. In ultima analisi, fotografare emozioni non è solo una questione estetica ma un esercizio di consapevolezza. L’obiettivo della macchina coincide con quello dell’anima: mettere a fuoco ciò che spesso resta indistinto, ed ogni immagine diventa così un piccolo specchio emotivo, capace di parlare di noi anche quando noi non troviamo le parole.
A CHI SI RIVOLGE IL WORKSHOP
Il workshop è aperto a tutti, senza limiti di età. Non sono richieste competenze fotografiche specifiche per partecipare. Data la particolare natura del lavoro che si terrà, è richiesto un breve colloquio informale conoscitivo con Roberto Tarallo che terrà il workshop.
PROGRAMMA WORKSHOP
Tutto il workshop si terrà in aula presso la sede di Spazio Tangram e si svilupperà come lavoro di gruppo laboratoriale.
Sabato 5 luglio 2025, mattina dalle 10:00 alle 13:00
Lavoro collettivo sulle proprie foto, tramite quello che viene definito “processo proiettivo”, basato sull’osservazione che gran parte di quello che vediamo normalmente in una foto, in realtà viene da dentro di noi, e di come questo viene elaborato e percepito dalle altre persone in maniera affine o differente.
Sabato 5 luglio 2025, pomeriggio dalle 17:00 alle 20:00
Lavoro in coppie e gruppi sui libri fotografici, per creare contrasti e connessioni emotive, comprendendo e visualizzando come vengono utilizzate le immagini fotografiche come “catalizzatori”.
Domenica 6 luglio 2025, mattina dalle 10:00 alle 13:00
Partiremo da un vecchio detto inglese, “Un problema condiviso è un problema dimezzato”, per poter condividere liberamente, ed in maniera liberatoria le nostre emozioni. Ascoltare altre persone che si aprono sui loro problemi, le loro insicurezze, ci può fare sentire meglio perché capiamo che non siamo soli, e non siamo gli unici ad avere problemi, o a condividere gioie.
Domenica 6 luglio 2025, pomeriggio dalle 19:00alle 21:00
conclusione del workshop con un lavoro corale che per essere efficace e rendere al massimo, non può essere descritto nel programma ma che verrà comunicato alla fine della lezione del mattino.

INFORMAZIONI 081.18.08.72.71
💬 WhatsApp: 339.20.29.153
✉ info@spazio-tangram.it
🌐 www.spazio-tangram.it
Roberto Tarallo | docente del corso
IL DOCENTE DEL WORKSHOP
ROBERTO TARALLO

Sin da ragazzo si appassiona a cinema, fotografia e teatro, a tal punto che con l’avvento del digitale mette da parte la Nikkormat su cui era cresciuto, e decide di dedicarsi completamente alla postproduzione. Si forma presso uno storico negozio del settore, nella costante ricerca e approfondimento del lavoro che sta “alle spalle” del prodotto finale presentato dal fotografo, svolgendo dapprima le mansioni di grafico specializzato in fotoritocchi e fotorestauri, e successivamente maturando una profonda conoscenza di stampatrici per lo sviluppo e la stampa chimica, plotter per la stampa di grandi formati, plastificazioni e pannellature. Prendendo intimamente coscienza di come scattare, sviluppare e post produrre una immagine, inizia a lavorare in vari settori, collaborando nella realizzazione di cortometraggi e pubblicità, nel ruolo di colourist, matte painter e still photographer, creazione cataloghi e fotocatalogazione opere d’arte per Baratti e Dalisi. Trasferitosi a vivere a Roma inizia a lavorare con diverse compagnie teatrali come fotografo di scena, oggettista di scena ricreando in fotocomposizione digitale tutto il contesto scenico, creazione locandine e rielaborazione concept locandine di repertorio, seguendo tutti i passaggi, dallo scatto alla stampa. Il suo immenso amore per la musica ed il cinema, gli permettono di collaborare in diversi settori, ponendosi come “unico limite” la fantasia.
COSTO DEL WORKSHOP
Il contributo per il corso è di 200,00€
PROMOZIONI
- “Premio Fedeltà”: 180,00€ (invece di 200,00€) per chi già ha frequentato un nostro corso o workshop di fotografia
ISCRIZIONI
Essendo il corso a numero chiuso (max 10 partecipanti), è necessario confermare la propria partecipazione via email ad info@spazio-tangram.it, oppure telefonicamente allo 081.18.08.72.71.
L’iscrizione al workshop avviene a seguito di un breve colloquio informale conoscitivo.
Per formalizzare l’iscrizione è necessario aver
- compilato e consegnato (o inviato) il modulo di iscrizione
- consegnato (o inviato) copia del documento di identità
- pagato il costo del corso
A questo link è possibile scaricare il modulo di iscrizione: www.spazio-tangram.it/moduli/modulo_iscrizione_workshop_foto_emotivita.pdf
MODALITA’ DI PAGAMENTO
E’ possibile effettuare il pagamento tramite bonifico bancario, contanti, bancomat/carta di credito.
SEDE DEL CORSO
Spazio Tangram
Via Bonito 21/b | Napoli (all’interno del parco)
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